Baciata dal sole e dall’entusiasmo di chi l’ha corso l’edizione 2023 dell’Alta Valtellina Bike Marathon, va in archivio sotto la voce successo.
Tre i percorsi messi a punto da FollowYourPassion per gli amanti delle ruote artigliate: Marathon 100 km, con dislivello positivo di 3.260 m, Endurance 76 km, con 2.400 m D+, e Classic 44 km con 1.485 m D+. Tutti e tre con partenza e arrivo in località Rasin, Valdidentro.
Qualunque sia stata la distanza scelta non cambia la sostanza: c’è stato da tirare fuori muscoli e cuore lungo le strade bianche e i single track, che salgono e scendono per il Parco Nazionale dello Stelvio, un autentico paradiso, capace di regalare tracciati che accendono sfide ma anche di conquistare con i suoi panorami mozzafiato.
A scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione sono stati: lo svizzero Casey South e la lituana Katazina Sosna, entrambi portacolori del Torpado Factory Team, nella Marathon 100 km; Pietro Dutto (Team Mentecorpo Cicli Drigani) e la svizzera Daniela Hartmann nell’Endurance 76 km; e lo junior svizzero Andrea Zumelli (Velo Club Capriasca) e Ilary Rastelli nella Classic 44 km.
4 ore, 23 minuti e 29 secondi: è questo il tempo che ha permesso a Casey South di firmare la Marathon 100 km dell’“Alta Valtellina”. Lo svizzero, all’esordio in questa gara, dopo essere sempre stato nelle prime posizioni, ha conquistato la testa della corsa prima di entrare a Livigno per poi mantenerla fino al traguardo. Per il portacolori del Torpado Factory Team si tratta del secondo importante sigillo in questo 2023, dopo che il 15 luglio scorso aveva dominato la Black Forest Bike Marathon. Con un distacco superiore ai 6 minuti è salito sul secondo gradino del podio – stesso piazzamento del 2022 – il russo Aleksei Medvedev del Soudal Lee Cougan International Team, in 4:29’51”. Ha chiuso al terzo posto il vincitore dello scorso anno, il tedesco Andreas Seewald del Canyon Northwave Mtb Team, con il crono di 4:30’38”.
Come nell’edizione 2022, quarto, e primo italiano, è giunto l'atleta di Tirano Mattia Longa del KTM Alchemist Powered by Brenta Brakes, in 4:35’14”.
In campo femminile, pronostici della vigilia rispettati: a tagliare per prima la finish line, in 5:45’41”, è stata la lituana, da anni in Italia, Katazina Sosna, quarta quest’anno nell’Europeo di marathon, che fin dall’inizio ha imposto ritmo e testa della corsa, costringendo le dirette avversarie a un gap sempre più pesante con il passare dei chilometri. La seconda classificata, l’italiana Sarah Palfrader del Team Da-Tor/ISB, ha pagato alla vincitrice quasi 24 minuti di distacco, fermando il cronometro a 6:09’36”. Terza è giunta un’altra italiana Daniela Poietini del MDL Racing Crew, in 6:58’45”.
Pietro Dutto del Team Mentecorpo Cicli Drigani è stato il più veloce sul percorso Endurance 76 km. L’azzurro del biathlon, con la passione del ciclismo, su strada e off road, ha chiuso la sua fatica dopo 3:32’18”. Federico Bonseri dell’U.S. Bormiese, secondo in 3:38’04”, e Stefano Lanzi del Team Rebel Bike Paredi, terzo in 3:38’44”, hanno completato un podio tutto italiano.
La svizzera Daniela Hartmann, in 4:37’56”, ha messo tutte in riga, a cominciare dalla belga Christel Ledur, sul secondo gradino del podio in 5:06’28”, e dalla connazionale Francesca Luscher del Casa dell’ottica Bike & Run, sul terzo in 5:09’22”.
Lo junior svizzero Andrea Zumelli del Velo Club Capriasca e l’italiana Ilary Rastelli si sono aggiudicati la Classic 44 km. Zumelli, in 2:09’06”, ha preceduto gli italiani Giorgio Ferrara del Sirone Bike ASD, secondo in 2:10’49”, e il mountain biker di casa Nicola De Cas (Alta Valtellina Bike ASD il suo team), terzo in 2:16’09”. Rastelli, con il tempo di 3:05’27”, ha chiuso la sua gara davanti a Monica Bonesi dell’HardennoBike, in 3:05’34”, e Claudia Amadio dell’ASD Team Leno 2015, in 3:12’55”, rispettivamente seconda e terza.
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